        Delbianco subito velocissimo a Vallelunga, Giannini il migliore a Misano con la Honda della Scuderia Improve by Firenze Motor, Stirpe con la Ducati Production Bike gi&agrave; vicino alle Superbike. SBK, niente riposo per Bulega: in pista a Vallelunga durante i test CIV Vallelunga: DB52 punta il tricolore &Egrave; finita l&rsquo;attesa, anche il paddock del Dunlop CIV &egrave; tornato in pista per una due giorni di test divisa tra l&rsquo;autodromo romano di Vallelunga ed il Misano World Circuit. Nonostante fossero solo i primi giorni di marzo a Vallelunga le condizioni del tracciato erano ottimali tanto che Alessandro Delbianco &egrave; riuscito a scendere di ben tre decimi sotto il tempo della pole fatto registrare lo scorso anno proprio dal pilota del team DMR Racing. Per Alessandro dopo tanti anni di cambiamenti &ndash; 5 team o moto differenti negli ultimi 5 anni &ndash; per il 2025 sar&agrave; nuovamente in sella alla Yamaha R1 M del team DMR Racing potendo dunque da una base gi&agrave; solida posata lo scorso anno dove ha lottato per il titolo contro Michele Pirro, anche lui presente a Vallelunga con il team Barni 51 Racing Lab. Sul circuito romano erano presenti anche i piloti del Broncos Racing Team Samuele Cavalieri e Luca Vitali che hanno percorso i primi chilometri sulle Ducati Panigale V4 R del team bresciano, solo una prima presa di contatto ma che ha portato la nuova coppia del team bresciano non troppo lontano dai riferimenti della categoria. Subito velocissimo anche Davide Stirpe al debutto sulla Panigale V4 2025 in configurazione Production Bike, tanto che con il tempo fatto registrare nella giornata di marted&igrave; sarebbe partito a met&agrave; schieramento nella gara dello scorso anno, con gli stessi tempi anche Filippo Rovelli anche lui al debutto sulla Panigale V4 2025 del Barni 51 Racing Lab. Tra le SSP &egrave; di Andrea Mantovani il miglior riferimento, gi&agrave; tra i protagonisti della scorsa stagione &ldquo;Manto&rdquo; anche quest&rsquo;anno vuole provare a fare del suo meglio con la Ducati Panigale V2 anche se sar&agrave; costretto a saltare due round a causa delle concomitanze con il mondiale MotoE. Stessi impegni che avr&agrave; anche Alessio Finello anche lui subito veloce con la Panigale del Garage 51 Racing Team. Veloci e tra i favoriti per la conquista del tricolore Emanuele Pusceddu e Andrea Giombini.  Il Pro Honda CBR600RR Cup by Improve parte da Misano Adriatico Misano: Giannini migliore SBK, Ciprietti e Pontone vicini con le Production Se a Vallelunga le condizioni meteo erano ottimali, a Misano l&rsquo;aria frizzantina di inizio marzo si &egrave; fatta sentire, solo una decina di gradi sulla pista romagnola che per&ograve; non hanno limitato il lavoro in pista. Gabriele Giannini che debutter&agrave; nel Dunlop CIV SBK sulla Honda CBR1000RR-R della Scuderia Improve by Firenze Motor &egrave; stato il pi&ugrave; veloce fermando il cronometro in 1&rsquo;37&rdquo;7, tra i piloti iscritti al CIV SBK era in pista anche Jarno Ioverno con la BMW M1000RR del Sisma Racing Team. Solo un secondo pi&ugrave; lento di lui Matteo Ciprietti con la Ducati Panigale V4 2025 &ldquo;Production Bike&rdquo; ancora originale con tanto di fari accesi. A pochi decimi dalla Ducati ZPM, Armando Pontone con la Yamaha R1 del Bike e Motor Racing Team, anche per il pilota ciociaro si &egrave; trattato di un primo assaggio della nuova moto di Iwata ancora con molte componenti stradali. Presenti a Misano anche i piloti del team Pistard: Riccardo Russo e Gianluca Sconza con le BMW S1000RR &ldquo;Production Bike&rdquo; cos&igrave; come Matteo Baiocco sull&rsquo;Aprilia RSV1100 e Matteo Morri che dopo aver corso diversi anni nel CIV Moto3 lo scorso anno ha debuttato nella Dunlop Cup Supersport NG e nel 2025 sar&agrave; al via della Production Bike con la Ducati Panigale V4 del team Grandi Corse. Tra i piloti del Dunlop CIV SSP in pista Lorenzo Dalla Porta e Biagio Miceli con le Panigale V2 del SGM Tecnic Racing Team. Il Campione del Mondo Moto3 2019 &egrave; stato il pi&ugrave; veloce scendendo abbondantemente sotto il muro del 1&rsquo;40&rdquo; seguito da Matteo Patacca sulla R6 del Bike e Motor Racing Team e da Alessandro Sciarretta sulla Panigale V2 di ZPM Racing. Buoni i riferimenti anche di Emanuele Vocino nuovamente al via del Dunlop CIV SSP NG con la CBR600RR della Scuderia Improve by Firenze Motor non troppo lontano dei tempi delle Next Gen.         

Nei giorni scorsi molte squadre del Campionato Italiano Velocit&agrave; sono scese in pista per due giorni di test in cui c&rsquo;&egrave; stato un primo confronto diretto tra le SBK e le nuove &ldquo;STK&rdquo;

CIV Test, paddock diviso tra Misano e Vallelunga: Delbianco subito da record

        Se c&rsquo;&egrave; una cosa di cui siamo certi &egrave; che quella del Pro Honda CBR600RR Cup by Improve sar&agrave; una stagione tutta da vivere e seguire a fondo, un format nuovo che da la possibilit&agrave; a tutti di lottare ad armi pari. SBK, niente riposo per Bulega: in pista a Vallelunga durante i test CIV Che vinca il migliore La stagione 2025 &egrave; finalmente iniziata anche in Italia con la prima due giorni di test al Misano World Circuit all&rsquo;inizio dei quali sono state consegnate alcune delle oltre 25 Honda CBR600RR che si schiereranno in pista per l&rsquo;omonimo trofeo. Grande soddisfazione sia da parte dell&rsquo;organizzatore con Alessandro Michelozzi, team manager della Scuderia Improve, che sta portando a termine la preparazione delle ultime moto che verranno poi consegnate ai restanti piloti. Gi&agrave; perch&eacute; il Pro Honda CBR600RR Cup by Improve &egrave; un vero e proprio trofeo &ldquo;chiavi in mano&rdquo;, nella tassa d&rsquo;iscrizione &egrave; compresa la moto gi&agrave; allestita da gara che non potr&agrave; essere modificata in nessun aspetto se non nelle regolazioni personali dei vari piloti con i tecnici HRC pronti ad aiutare i piloti nel settaggio dell&rsquo;elettronica, la moto eroga oltre 122 cavalli. Oltre alle moto, gi&agrave; rodate, luned&igrave; mattina sono stati consegnati anche due treni di gomme Dunlop fornitori unici del trofeo spinto anche dalla Federazione Motociclistica Italiana tanto da entrare a far parte del progetto &ldquo;Road to Dunlop CIV&rdquo;. In questi primi due giorni di test diversi piloti hanno iniziato a prendere confidenza con la moto cucendosela addosso in attesa del debutto del trofeo al Mugello domenica 1 giugno.        

Due giorni di test sulla pista romagnola all&rsquo;inizio dei quali sono state consegnate le moto con cui oltre venti piloti si sfideranno nel trofeo

Il Pro Honda CBR600RR Cup by Improve parte da Misano Adriatico

Tutte le informazioni utili su ognuno dei 22 weekend di gara della Top Class tra location, orari e dove vedere le gare tra dirette e differite

Il calendario completo MotoGP 2025: dalla Thailandia a Valencia

        Non &egrave; stato senza dubbio l&rsquo;inizio di stagione che immaginava Jonathan Rea, caduto durante la prima giornata di test, ha riportato fratture multiple al piede sinistro dovendo tornare anzitempo in Inghilterra dove si &egrave; sottoposto all&rsquo;operazione di riduzione delle fratture. Al suo posto per la seconda tappa stagionale del WorldSBK ci sar&agrave; Augusto Fernandez. Razgatlioglu tuona: "&Egrave; una Coppa Ducati, potrei lasciare la SBK" Fernandez torna in gara con la SBK Le fratture al piede sinistro, operate nei giorni scorsi, terranno Jonathan Rea lontano dalle piste almeno per un mese costringendolo a saltare sicuramente i test in programma a Portimao il 14-15 marzo ed il weekend di gara proprio sulla pista in Algarve a fine mese (28-30 marzo). Al suo posto Yamaha ha scelto di schierare Augusto Fernandez, entrato a far parte della famiglia Yamaha quest&rsquo;inverno come collaudatore del progetto MotoGP e che torner&agrave; nel paddock delle derivate di serie dove corse tra il 2011 ed il 2015 da prima nell&rsquo;European Junior Cup, monomarca che vinse nel 2014 prima di passare nell&rsquo;Europeo Superstock 600 nel 2015 chiudendo al quarto posto alle spalle di Toprak Razgatlioglu, Michael Ruben Rinaldi e Federico Caricasulo. Per lui anche una pole (Misano Adriatico) ed un successo (Magny-Cours) oltre che un podio a Jerez. Augusto Fernandez avr&agrave; dunque l&rsquo;occasione di provare la Yamaha R1 in configurazione WorldSBK nei test di met&agrave; marzo prima di scendere in pista per il suo ritorno in gara dopo l&rsquo;addio alla MotoGP.  SBK Australia, Bulega: &ldquo;Sportivamente parlando la settimana pi&ugrave; bella della mia vita&rdquo;       

Yamaha ha scelto il proprio collaudatore MotoGP per sostituire il sei volte iridato infortunatosi a Phillip Island e costretto a saltare anche la prima tappa europea

SBK, Augusto Fernandez al posto di Jonathan Rea a Portimao

        Il CIV&nbsp;2025 vedr&agrave; il debutto nel contesto nazionale dell'inedita categoria&nbsp;Sportbike, classe che nel 2026 sar&agrave; presente anche nel Mondiale prendendo il posto della Supersport 300.  Il team&nbsp;Aprilia Racing Tech, capitanato da Alessio Altai,&nbsp; ha perci&ograve; deciso di mettersi in gioco schierando un'Aprilia RS 660 che verr&agrave; affidata ad un pilota giovanissimo &ndash; appena sedicenne &ndash; ma dall'ottimo potenziale come Pierfrancesco Venturini, gi&agrave; noto per i trascorsi tra PreMoto3 e Moto3 tricolore. Una scelta fatta anche e soprattutto in ottica futura, per far crescere &ldquo;Pier&rdquo; nel corso della stagione per poi proseguire con lui anche nella serie iridata in caso di buone prestazioni nel corso della stagione.&nbsp; Nuova squadra, stesso obiettivo: Ruda pronto a difendere il titolo nel CIV Moto3 Venturini, nuova avventura con Aprilia Racing Tech  &ldquo;Fin dalle prime uscite ho compreso bene l'Aprilia, moto che mi d&agrave; una grande fiducia rendendomi decisamente ottimista in vista della stagione nel CIV. La Sportbike sar&agrave; una categoria tutta da scoprire, ma negli allenamenti che ho effettuato ho ottenuto risultati incoraggianti, perci&ograve; penso di poter disputare un bel campionato" ha dichiarato Venturini, che nel suo 2025 abbiner&agrave; l'impegno nel CIV Sportbike a quello nel FIM JuniorGP. "Tuttavia, non voglio illudermi e so che il livello sar&agrave; molto alto, perci&ograve; cercher&ograve; di andare per gradi insieme al team restando con i piedi per terra e puntando a vivere un anno importante per la mia carriera&rdquo;.  Entusiasmo condiviso da Altai, gi&agrave; team manager della squadra GP Project pigliattutto nel CIV Moto3: &ldquo;Partire con un nuovo progetto &egrave; sempre stimolante, ma questo lo &egrave; in particolar modo visto che la Sportbike &egrave; a tutti gli effetti la categoria del futuro e ci stiamo preparando per affrontarla al meglio. Avremo un rapporto diretto con l'azienda, mentre per quanto riguarda la parte tecnica il capo meccanico &egrave; in arrivo dalla Moto2, perci&ograve; daremo un bel supporto a Venturini. Si tratta di un pilota giovanissimo, ma crediamo molto in lui e puntiamo su di lui sia per il presente che per il futuro&rdquo;. Il CIV, ancora una volta targato Dunlop, scatter&agrave; nel weekend 5-6 aprile da Misano Adriatico.  SBK, Montella spiega la scelta del numero: "Il 5? Un ritorno alle origini"       

Il sedicenne guider&agrave; la RS 660 schierata dalla compagine di Alessio Altai: "Sar&agrave; una categoria tutta da scoprire"

CIV Sportbike: Venturini al via con Aprilia Racing Tech

        Non solo collaudatore. Michele Pirro quando &egrave; lontano dal box segue anche altre attivit&agrave;, tra cui quella con il corso di specializzazione Tecnico Motosport di ITS Maker che si svolge all&rsquo;interno del circuito di Misano Adriatico, attraverso il suo 51 Racing Lab. Per questa ragione ieri, gioved&igrave; 12 dicembre, Pirro si &egrave; presentato davanti agli allievi che sono stati in visita presso il Quartier Generale della Brembo, all&rsquo;interno del Kilometro Rosso. Una giornata stimolante in Brembo e con Pirro  I 50 ragazzi presenti hanno potuto seguire una lezione didattica sul mondo delle moto, sia dal punto di vista dei freni di primo equipaggiamento che forniscono le moto stradali sia per il mondo Racing. Oltre a questo hanno potuto fare un giro nell&rsquo;azienda, dove hanno vistato la mostra &ldquo;The Art Of Braking&rdquo; e l&rsquo;interno dell&rsquo;area Testing e Prove Strada, in cui vengono testate auto e moto con impianti frenanti Brembo di serie, pronte per essere portate su strada.  La mostra che racconta Brembo tra passato, presente e futuro  &ldquo;The Art Of Braking&rdquo; &egrave; la nuova mostra spettacolo che racconta l&rsquo;avventura imprenditoriale di Brembo e i suoi prodotti pi&ugrave; iconici in un&rsquo;esperienza multimediale immersiva e coinvolgente. Un modo innovativo per raccontare cos&rsquo;&egrave; oggi l'azienda bergamasca per gli appassionati. Un mix di storia, design, stile, racing, prodotto, innovazione e sostenibilit&agrave;, dove non manca poi uno sguardo al futuro e alle nuove generazioni.  EICMA 2024: Brembo presenta la nuova pinza freno MotoGP 2025       

Ieri gli allievi del corso Tecnico Motosport di ITS Maker sono stati in visita presso il Quartier Generale Brembo dove c&rsquo;era il tester Ducati

In Brembo Michele Pirro è salito in cattedra

        Il CIV Junior si prepara alla stagione 2025 con diverse novit&agrave; riguardanti la nuova &ldquo;top class&rdquo; dedicata alle Ohvale GP-7 con cui si correr&agrave; il GP Junior, confermate invece le FIM MiniGP Italy Series Ohvale 190 e 160. CIV SSP, Lorenzo Dalla Porta e Biagio Miceli al via con SGM Tecnic Racing Team FIM MiniGP Italy Series, nel segno della continuit&agrave; Le due classi che fanno parte del progetto in collaborazione tra Ohvale e la Federazione Internazionale del Motociclismo, saranno ancora il cuore pulsante del CIV Junior che scatter&agrave; il 4 maggio a Magione (PG), come nella passata stagione confermato il format che prevede la &ldquo;Superpole&rdquo; del sabato con giro secco negli autodromi mentre nelle piste pi&ugrave; tortuose dove l&rsquo;effetto scia &egrave; minore come Ortona, seconda tappa del CIV Junior solo due settimane pi&ugrave; tardi il sabato sar&agrave; il turno delle Sprint Race. Il CIV Junior dopo un mese di pausa torna a Modena sempre con le classi FIM MiniGP Italy Series Ohvale 160 e 190, dopo la cancellazione last minute della passata stagione con il Circuito Internazionale di Aprilia a prendere il suo posto, rientra in calendario il circuito di Viterbo dove si correr&agrave; il 31 agosto mentre il conclusivo round delle FIM MiniGP Italy Series sar&agrave; nuovamente a Varano de Melegari il 28 ottobre. GP Junior, niente kartodromi c&rsquo;&egrave; Misano Calendario leggermente differente la classe che debutter&agrave; nella prossima stagione e che la FMI ha presentato in collaborazione con Ohvale proprio ad EICMA. La GP Junior non affiancher&agrave; il CIV Junior nelle tappe di Ortona e Viterbo, troppo piccole e tortuose come piste per le Ohvale GP-7, 250cc da 17 pollici che invece affiancheranno per due round la Coppa Italia Velocit&agrave; nei roudn di Misano Adriatico del 8 giugno e nel conclusivo atto di Vallelunga il 12 ottobre. Calendario CIV Junior 2025: Round 1:&nbsp;4 maggio &ndash; Magione&nbsp;(Ohvale 160 e 190 con Superpole &ndash; GP Junior) Round 2:&nbsp;18 maggio &ndash; Ortona&nbsp;(Ohvale 160 e 190 con Sprint Race) Round 3:&nbsp;8 giugno &ndash; Misano&nbsp;(GP Junior) Round 4:&nbsp;6 luglio &ndash; Modena&nbsp;(Ohvale 160 e 190 con Superpole &ndash; GP Junior) Round 5:&nbsp;31 agosto &ndash; Viterbo&nbsp;(Ohvale 160 e 190 con Sprint Race) Round 6:&nbsp;28 settembre &ndash; Varano&nbsp;(Ohvale 160 e 190 con Superpole &ndash; GP Junior) Round 7:&nbsp;12 ottobre &ndash; Vallelunga&nbsp;(GP Junior)        

Il campionato dedicato ai pi&ugrave; giovani si correr&agrave; su cinque round tra kartodromi e autodromi di piccole dimensioni

CIV Junior, ecco il calendario 2025: confermate Superpole e Sprint Race

        La grande novit&agrave; del CIV Junior 2025 rappresenta l&rsquo;arrivo di una nuova classe dedicata alla neonata di casa Ohvale: la GP Junior, categoria monomarca che si correr&agrave; con la nuovissima Ohvale GP-7. EICMA 2024: ecco tutti i piloti (e non solo) che troverete allo stand di Motosprint Presentate le novit&agrave; del CIV Junior 2025 Sar&agrave; la GP Junior la nuova classe dedicata ai piloti che hanno compiuto almeno 12 anni sar&agrave; al via del CIV Junior 2025, una categoria che andr&agrave; a sostituire il Trofeo Aprilia RS 250sp. Contrariamente alla moto di Noale preparata poi da Ohvale, la nuova GP-7 nasce direttamente per la pista. La volont&agrave; della Federazione Motociclistica Italiana e Ohvale &egrave; quella formare al meglio i piloti preparandoli a passare dal CIV Junior al Dunlop CIV PreMoto3 in maniera pi&ugrave; graduale. Ad Eicma &egrave; stato tolto il velo alla Ohvale GP-7 la nuova moto da 17 polli della factory veneta: telaio in alluminio, motore monociclindico da 250 centimetri cubi da circa 42 CV e ciclistica da vera GP. La formula del GP Junior riprender&agrave; quella della RedBull Rookies Cup con la federazione che metter&agrave; a disposizione di tutti i piloti lo stesso pacchetto tecnico con la FMI che gestir&agrave; non solo la il campionato ma anche il trasporto in pista delle moto oltre a fornire meccanici e telemetristi a supporto dei piloti, tutto questo ad un costo di 9.900 euro. Anche nel 2025 grazie all&rsquo;impegno della FMI, di Ohvale e delle aziende partner del CIV Junior sar&agrave; possibile acquistare abbigliamento e protezioni a prezzi calmierati, come nelle ultime due stagioni tutte le gare del CIV Junior saranno trasmesse live su FedrmotoTV. Il calendario delle gare non &egrave; ancora stato svelato ma il GP Junior affiancher&agrave; il CIV Junior nelle tappe di Modena, Varano e Magione mentre correr&agrave; nel weekend della Coppa Italia Velocit&agrave; a Vallelunga ed in occasione del JuniorGP a Misano Adriatico. Simone Folgori, Coordinatore Velocit&agrave; FMI: "Come FMI siamo da sempre impegnati nel supportare il maggior numero possibili di piloti, per rendere ancora pi&ugrave; ampia la base dei partecipanti. Una missione che negli anni ha trovato in Ohvale un valido alleato e che si arricchisce oggi con l'ultimo dei progetti realizzati insieme a loro in ordine di tempo: la GP Junior. Una categoria che parte con le migliori premesse e che auspichiamo contribuir&agrave; a fa crescere talenti e a regalare spettacolo". Valerio Da Lio, CEO and Founder Ohvale: "FMI e Ohvale sono oramai un forte binomio nel percorso di crescita dei giovani piloti italiani. Dall&rsquo;inizio del progetto sportivo con la Federazione Motociclistica Italiana, Ohvale si &egrave; sempre impegnata nel collaborare costruendo dei mezzi per tracciare una nuova strada nel motociclismo, ma anche nel creare assieme un sistema che permettesse un accesso pi&ugrave; facile al motociclismo. OHVALE GP-7 rappresenta un nuovo capitolo di questa sinergia, per cui ringraziamo la collaborazione di FMI nel creare un progetto a supporto dei giovani piloti in cui i costi saranno contenuti e i mezzi tutti uguali".  Catalunya confermata: si decider&agrave; al Montmel&ograve; il titolo MotoGP       

La moto realizzata dalla factory veneta sar&agrave; l&rsquo;anello di congiunzione tra le MiniGP Ohvale Series e il Dunlop CIV PreMoto3

CIV Junior 2025, debutta il GP Junior

        Grazie alle 75.688 presenze del Misano World Circuit ed alle 45.823 del Cremona Circuit, l&rsquo;Italia &egrave; la nazione che ha portato pi&ugrave; appassionati in pista nel 2024. Nonostante i tre round della SBK corsi in Spagna i fan iberici sono stati &ldquo;solo&rdquo; 104.043. SBK, test Jerez: per la Bimota KB998 &egrave; ora di scendere in pista SBK: L&rsquo;Italia s&rsquo;&egrave; desta Sono stati 121.511 gli spettatori in pista nelle due tappe italiane della SBK con il weekend romagnolo di Misano Adriatico che ha anche fatto registrare il record stagionale di presenze in pista con 75.688 persone che hanno assistito alla tripletta con cui Toprak Razgatlioglu si &egrave; preso la leadership di campionato. Al secondo posto della classifica degli spettatori il weekend di Most con 58.747 spettatori che fa poco meglio delle 56.743 presenze di Assen. Superano le 50mila presenze in pista anche Donington Park (52.743) e Magny-Course (50.605) dimostrando il grande attaccamento del pubblico inglese e francese alla SBK. Nella &ldquo;pancia del gruppo&rdquo; il Cremona Circuit che al debutto nel mondiale SBK ha visto in pista 45.823 persone poco meno di Portimao (48.977) - che ha visto debuttare la gara al tramonto &ndash; e Phillip Island (48.173), round d&rsquo;apertura della stagione. Estoril penultimo appuntamento della stagione, sfavorito anche dalle condizioni meteo non ottimali ha visto in pista 31.127 persone, oltre 11mila in pi&ugrave; rispetto alla passata stagione! Il vero flop di presenze lo fa registrare la Spagna che, come purtroppo accade da diverso tempo sembra totalmente disinteressata alla SBK. La somma degli spettatori dei tre round corsi nella penisola iberica si ferma ad oltre 15mila presenze in meno rispetto ai due italiani: sono state 34.703 le presenze a Barcellona mentre Aragon ha fatto registrare il dato pi&ugrave; basso della stagione con appena 27.605 spettatori. A salvare l&rsquo;onore della Spagna ci ha pensato Jerez, ultimo round della stagione dove si sono decisi tutti i titoli iridati e che grazie soprattutto all&rsquo;invasione turca ha fatto registrare 41.735 persone nei tre giorni. Il totale di 572.387 spettatori nell&rsquo;arco della stagione &egrave; un dato in aumento rispetto a quello della passata stagione con quasi tutte le piste che hanno visto tra i 2000 e 5000 spettatori in pi&ugrave; rispetto al 2023. Gli unici ad invertire la rotta di crescita della SBK sono stati i round di Portimao ed Aragon che hanno perso rispettivamente 4.909 e 1.522 spettatori.  Kove nella storia: a Jerez il primo successo &ldquo;Made in China&rdquo;       

&Egrave; stata la tappa romagnola del mondiale Superbike a registrare il record di presenze in questa stagione, Most ed Assen sul podio

SBK: Oltre 500mila persone in pista nel 2024, Misano regina delle presenze

        Terzo successo stagionale dopo quelli back-to-back di Aragon e Misano Adriatico, Marc Marquez centra il quinto successo in carriera in Australia (il quarto in MotoGP) nonostante lo spavento in partenza. GP Australia, risultati e commento gara MotoGP Marquez: &ldquo;Il problema col tear-off? Non avevo alternative&rdquo; Dopo due vittorie in cui le condizioni della pista hanno inciso, con questa vittoria a Phillip Island non ci sono pi&ugrave; &ldquo;ma&rdquo;, sei tornato. &ldquo;La verit&agrave; &egrave; che questo weekend mi sono trovato bene, soprattutto oggi in gara avevo un gran passo. Non mi aspettavo, dopo il problema in partenza, di riuscire a riprendere Martin perch&eacute; era molto forte ma ho deciso di non risparmiare la gomma e vedere cosa sarebbe successo. Quel problema in partenza ha reso il tutto un po&rsquo; rischioso&rdquo;. Quando sei arrivato su Martin &egrave; sembrato che stessi aspettando solo il momento giusto per passare. &ldquo;Quando ero dietro Martin ero in controllo, restavo l&igrave; a pochi decimi e mi sentivo tranquillo del mio passo. Ho provato a non usare troppo la gomma dietro perch&eacute; l&rsquo;ho usata molto all&rsquo;inizio per recuperare. Alla fine ho preso dei rischi all&rsquo;inizio, lui aveva di pi&ugrave; da perdere di me e quindi ci ho provato. Come tutte le mie vittorie qui in Australia sono stato in gruppo per poi spingere nel finale di gara&rdquo;. Questa &egrave; sicuramente una delle piste pi&ugrave; adatte al tuo stile di guida. &ldquo;Storicamente ci sono circuiti che mi si addicono e altri meno, Phillip Island &egrave; sicuramente uno di quelli in cui sono sempre andato molto bene. All&rsquo;inizio dell&rsquo;anno Michele Masini mi diceva che era una cosa mentale e che andavo bene su tutti i circuiti ma la verit&agrave; &egrave; che se ci sono tipologie di curve dove fai fatica lo fai in tutta la tua carriera, cos&igrave; come quelle che fai meglio saranno sempre un tuo punto forte. Dobbiamo cercare di migliorare un po&rsquo; nelle curve a destra ma siamo gi&agrave; a buon punto&rdquo;. Ti sei accorto subito del problema con il tear-off in partenza? &ldquo;Ho sbagliato io ma non avevo alternative. Non c&rsquo;&egrave; una regola ma ci siamo sempre detti tra piloti di non togliere il tear-off in griglia perch&eacute; pu&ograve; causare un problema alla tua ruota o a quella di un altro pilota. Lo sapevo ma non avevo alternative perch&eacute; mentre ero quasi in griglia che stavo azionando i device mi si &egrave; schiantato un insetto molto grande proprio in mezzo alla visiera e non riuscivo pi&ugrave; a vedere niente. Non avevo tempo di toglierlo prima di arrivare alla prima curva e sarebbe stato pericoloso, l&rsquo;ho tolto sperando che il vento lo portasse via, sono partito sperando si fosse spostato ma appena ho iniziato a derapare ho capito che quello era il motivo&rdquo;.  Moto2 Australia: Fermin Aldeguer vince il duello con Aron Canet       

Quinto successo in carriera a Phillip Island per l&rsquo;otto volte iridato che piega nel finale il leader di campionato dopo il &ldquo;jolly&rdquo; nelle prime fasi di gara

MotoGP, Marquez: “Che rischio in partenza, per riprendere Martin non ho gestito le gomme”

        A Toprak Razgatlioglu &egrave; bastata Gara 1 per chiudere i giochi e laurearsi Campione del Mondo SBK, quello 2024 &egrave; il secondo titolo iridato per il turco ma il primo per BMW Motorrad che dopo aver debuttato nel mondiale SBK 15 anni fa &egrave; riuscita a centrare il titolo iridato. SBK, la stagione da titolo di Razgatlioglu: i momenti pi&ugrave; iconici  BMW ingresso complicato, abbandono precoce Era il 30 novembre 2007 quando BMW con un comunicato annunciava il suo impegno nel mondiale Superbike a partire dalla stagione 2009, 6168 giorni dopo BMW Motorrad a Jerez ha conquistato il tanto agognato titolo mondiale piloti grazie a Toprak Razgatlioglu. Un viaggio iniziato come detto nel 2007 quando la casa di monaco annunci&ograve; un modello 4 cilindri in linea da 1000cc per partecipare al mondiale SBK. Le prime immagini della futura BMW S 1000 RR arrivano il 24 aprile 2008 nel corso dell&rsquo;estate 2008 vengono messi sotto contratto da prima Ruben Xaus e poche settimane pi&ugrave; tardi Troy Corser. La stagione di debutto non fu brillante, Troy Corser centr&ograve; un quinto piazzamento a Brno come miglior piazzamento terminando la stagione al tredicesimo posto con soli 96 punti mentre Ruben Xaus chiude addirittura in diciassettesima posizione finale. La BMW S 1000 RR &egrave; una moto acerba e BMW non ha l&rsquo;esperienza necessaria per riuscire a ben figurare nella stagione di debutto. Per colmare questa mancanza di esperienza BMW strapp&ograve; a Ducati una delle colonne portanti del box ufficiale di Borgo Panigale: Davide Tardozzi. L&rsquo;arrivo del manager ravennate doveva portare BMW a colmare negli anni successivi la mancanza di esperienza, divergenze tra Tardozzi ed il management bavarese portarono per&ograve; alla separazione gi&agrave; al termine della prima stagione in SBK. Nel 2011 BMW cambia entrambi i piloti ingaggiando Leon Haslam e Marco Melandi con quest&rsquo;ultimo che a Donington Park il 13 maggio 2012 centra il primo storico successo della casa di monaco in SBK. Quella del 2012 &egrave; stata probabilmente la miglior stagione di BMW almeno fino ad oggi con Marco Melandri che grazie a cinque successi (tra cui una doppietta a Brno) a appena tre round dal termine della stagione si trovava in testa al mondiale con 18,5 punti di vantaggio su Max Biaggi. Due scivolate al Nurburgring ma soprattutto il doppio zero di Portimao - dove cadde a inizio gara obbligando l&rsquo;esposizione della bandiera rossa e non prese parte n&eacute; alla ripartenza di Gara 1 che alla successiva Gara 2 per le conseguenze dell&rsquo;incidente - &nbsp;lo tagliarono per&ograve; fuori dalla corsa per il titolo che lo vide a fine stagione terminare al terzo posto in campionato a soli 30 punti da Max Biaggi con 4 pesanti &ldquo;zero&rdquo; nelle ultime 6 manche. Al termine della stagione 2013 che vide Chaz Davies affiancare Melandri nel team ufficiale, BMW decise di disimpegnarsi in forma ufficiale dal mondiale SBK, negli anni successivi diverse S 1000 RR restarono in griglia schierate dal team Toth, BMW Motorrad Italia e dal team Althea.  Dal debutto in Stock al successo in BMW: i momenti chiave della carriera di Toprak Dal ritorno nel 2019 fino al titolo SBK BMW fa il suo ritorno in forma ufficiale in SBK nel 2019 appoggiandosi alla struttura inglese di Shaun Muir, che tutt&rsquo;ora &egrave; parte integrante del team. Il ritorno in gara con Markus Reiterberger e Tom Sykes con quest&rsquo;ultimo che a Misano Adriatico centra il secondo gradino del podio regalando a BMW un podio che mancava dal 2013. A fine stagione Sykes sar&agrave; ottavo in campionato mentre il tedesco, bandiera BMW solo quattordicesimo venendo sostituito per il 2020 da Euguene Laverty. La stagione &ldquo;accorciata&rdquo; a causa della pandemia non aiuta BMW e soprattutto il nord irlandese che fa peggio di Reiti venendo sostituito a sua volta al termine della stagione da Michael Van der Mark in uscita dal team ufficiale Yamaha che nel frattempo si era assicurata le prestazioni di Toprak Razgatlioglu. La scelta di puntare sul pilota olandese paga e VDM a Portimao centra il successo nella Superpole Race regalando a BMW una vittoria che mancava dal quasi 10 anni. Nel 2022 la casa di Monaco di Baviera ingaggia Scott Redding che, anche complice due gravi infortuni di Van der Mark a inizio stagione &egrave; il miglior pilota BMW alla fine della stagione terminando il campionato in ottava posizione anche grazie a tre podi. Nella passata stagione l&rsquo;olandese &egrave; ancora vittima di un grave infortunio a met&agrave; stagione che lo costringe a saltare quattro round su dodici ed al termine della stagione la miglior M 1000 RR - modello che dalla stagione precedente ha sostituito la S 1000 RR &ndash; &egrave; quella privata di Garrett Gerloff, dodicesimo con Scott Redding solo quattordicesimo. BMW nel corso dell&rsquo;estate 2023 decide di fare all in ingaggiando Toprak Razgatlioglu ed affiancandolo a Van der Mark, gi&agrave; suo compagno in Yamaha ufficiale e pilota col quale il turco si trova molto bene. La scommessa paga subito e nonostante i dubbi dell&rsquo;inverno ed una rottura a Phillip Island, una volta che la SBK &egrave; rientrata in Europa il turco &egrave; diventato quasi imbattibile conquistando 15 successi in 18 manche &ndash; di cui 13 consecutivi, stabilendo un nuovo record &ndash; e involandosi verso la conquista del titolo. A Magny-Course nel corso del primo giro lanciato delle FP2 il turco cade e sbatte violentemente contro le barriere poste per impedire che le moto attraversino la pista. Le immagini dell&rsquo;impatto sono violente ma miracolosamente Toprak si rialza da solo sui propri piedi e lascia la pista. Il verdetto nella serata &egrave; per&ograve; duro, pneumotorace traumatico che lo costringe ai box sia nella tappa francese che nella successiva a Cremona. Toprak torna ad Aragon dove con tre secondi posti torna ad allungare in campionato su Nicol&ograve; Bulega e con i due successi di Estoril si avvicina a chiudere i giochi conquistando infine il titolo al termine di Gara 1 di Jerez e facendo festeggiare non solo la Turchia ma anche BMW. &nbsp;  WorldWCR Jerez: Herrera batte Carrasco in Gara 1, out Sara Sanchez       

La casa di Monaco di Baviera grazie a Razgatlioglu conquista il primo titolo piloti in Superbike, un percorso non privo di imprevisti e delusioni

Un viaggio lungo 15 stagioni: Toprak porta BMW al primo mondiale SBK

        Il manager faentino ha sfruttato il weekend libero dagli impegni del motomondiale per concedersi qualche giorno di divertimento in pista mettendosi in gioco in prima persona nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance. SBK Estoril, Toprak: &ldquo;Sorpreso dall'assenza della Turchia dal calendario 2025&rdquo;  Rivola pilota per un giorno L&rsquo;AD di Aprilia Racing Massimo Rivola &egrave; sceso in pista al Misano World Circuit per l&rsquo;ultimo weekend di gare del Trofeo Fast Endurance, monomarca dedicato alla Moto Guzzi V7 marchio storico del Gruppo Piaggio di cui anche Aprilia fa parte. Non &egrave; la prima volta in questi anni da AD di Aprilia Racing che Massimo Rivola si allaccia il casco e scende in pista, lo avevamo gi&agrave; visto girare sia ad Imola con la Aprilia RS 660 Trofeo nel gioved&igrave; di prove libere del CIV un paio d&rsquo;anni fa ed anche lo scorso anno a Misano Adriatico nella pausa estiva sempre con la RS 660, questa volta per&ograve; il manager faentino classe 1971 correr&agrave; le ultime due gare del Trofeo dedicato alle moto di Mandello del Lario in squadra con Graziano Milone, i due si alterneranno alla guida della V7 preparata e messa in pista da Guareschi Corse nella gara endurance di sabato sera, un ora trenta minuti di gara in notturna con via alle 19:20 mentre domenica la gara durer&agrave; &ldquo;solo&rdquo; un ora e scatter&agrave; alle 15:20. Al termine delle prime qualifiche Massimo Rivola ha fatto segnare il settimo tempo del suo gruppo (decimo assoluto) fermando il cronometro in 2&rdquo;00&rdquo;344.        

L&rsquo;AD di Aprilia Racing si &egrave; allacciato tuta e casco e sar&agrave; al via dell&rsquo;ultimo weekend del CIV Classic al Misano World Circuit &ldquo;Marco Simoncelli&rdquo;

Massimo Rivola scende in pista nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance

        Si sono concluse le prove cronometrate della Moto3 a Misano, e sono stati decisi i 14 piloti che nel pomeriggio disputeranno direttamente la Q2. A dominare &egrave; stato David Mu&ntilde;oz con il miglior tempo in 1'40.643, seguito per appena 24 millesimi dal leader del campionato David Alonso e da soli 87 dal migliore degli italiani, Filippo Farioli. Il bergamasco della SIC58 Squadra Corse ha trovato un grande spunto e sulla pista adriatica &egrave; davanti. Piqueras e Lunetta inseguono a Misano  Al quarto posto ha concluso Angel Piqueras, vincitore del GP qui disputato due settimane fa e che sar&agrave; tra i rivali da battere anche domani. Il debuttante spagnolo precede quello italiano Luca Lunetta, alla caccia del secondo podio in carriera sulla pista di casa. Ma prima bisogner&agrave; fare bene nel prossimo turno delle qualifiche per cominciare il quattordicesimo GP da una buona casella.  Ortol&agrave;, Holgado e Veijer a distanza da Alonso  Guardando ai contendenti al titolo Ivan Ortol&agrave; ha ottenuto il sesto posto, a due decimi e mezzo dal primo, mentre Daniel Holgado ha chiuso nono. Dodicesimo tempo per l'olandese Collin Veijer, in Q2 cos&igrave; come Matteo Bertelle e Stefano Nepa che chiudono la top 14. Jos&eacute; Antonio Rueda &egrave; il primo di coloro che dovranno passare dalla Q1. Moto3, risultati e tempi delle P2 al GP di Emilia Romagna 2024: la classifica  MotoGP orari GP Misano 2024: programmazione Sky e TV8       

Lo spagnolo si &egrave; assicurato la prima posizione del sabato mattina, davanti ad Alonso per soli 24 millesimi. Terzo un ottimo Farioli

Moto3, risultati e tempi delle P2 al GP di Emilia Romagna 2024: Lunetta e Farioli in top 5

        Se nel turno del mattino era stato Angel Piqueras a chiudere in prima posizione, sul tracciato di Misano in condizioni di bagnato, nel pomeriggio con l&rsquo;asciutto &egrave; stato il suo compagno di squadra nel team Leopard a fare la differenza. Adrian Fernandez ha staccato il miglior tempo nel venerd&igrave; 1&rsquo;41.071 seguito da Daniel Holgado per appena un decimo. 132 millesimi paga invece Piqueras da Fernandez, segno che anche questo weekend bisogner&agrave; fare i conti con lui. Buona prestazione di Nepa, tra Suzuki e Ortol&agrave; a Misano  Pi&ugrave; staccato, a quasi due decimi dal primo, &egrave; Collin Veijer, che ha concluso con il quarto tempo ed &egrave; seguito dal suo compagno di team Tatsuki Suzuki. Poi troviamo il pilota italiano pi&ugrave; veloce, Stefano Nepa, che paga due decimi dalla vetta e ottiene un buon sesto tempo, promettente per domani. Per una manciata di millesimi l&rsquo;abruzzese ha preceduto i contendenti al titolo Ivan Ortol&agrave; e David Alonso.  Alonso solo ottavo, anche Lunetta indietro a Misano  Il leader del campionato ha firmato l&rsquo;ottavo tempo, a 244 millesimi dalla vetta, e lavorer&agrave; ancora con il team Aspar per migliorare le sue sensazioni sulla pista adriatica. Paga oltre tre decimi dalla vetta Jos&eacute; Antonio Rueda che &egrave; nono, seguito da Filippo Farioli che completa la top 10. Se il bergamasco &egrave; decimo, l&rsquo;altro pilota della SIC58 Squadra Corse Luca Lunetta &egrave; quindicesimo, a quasi sette decimi dal migliore del turno. Ecco la classifica completa P1 Moto3:  MotoGP orari GP Misano 2024: programmazione Sky e TV8       

Ottimo inizio per i due piloti del team Leopard che sono primo e terzo. Nepa sesto &egrave; il migliore degli italiani, ottavo Alonso

Moto3, risultati e tempi delle P1 al GP Emilia Romagna: Fernandez primo su Holgado

        Nel cuore pulsante del MotoGP, c'&egrave; una squadra che non solo corre, ma vive la passione per le moto in ogni sua sfumatura: lo Snipersteam Moto3. Dal 1964 al presente, senza mai fermarsi, Snipers vanta radici storiche nel paddock iridato, piantate da Giancarlo Cecchini e il successo condiviso assieme a Kel Carruthers in 250 in quel 1969 marcato Benelli, sino ad arrivare al giorno d&rsquo;oggi, passando al computo di 6 allori e piazzamenti d&rsquo;onore ripetuti. L'amore per le moto &egrave; nato a Pesaro e viaggia attorno al Mondo. Il Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini rappresenta per la formazione Honda gara di casa importante, poich&eacute; a pochi passi dalla base nativa. Vivere il weekend con lo staff giallo-nero ci ha fatto prendere previa precisione la mira alla classe cadetta. Fondato con l'obiettivo di formare nuovi talenti e di portare il proprio nome sul podio, la struttura ha saputo anche conquistare il cuore degli appassionati con la sua determinazione e il suo spirito di gruppo.  GIOVEDI, HOSPITALITY AMMIRATA CHE DOMINA IL PADDOCK In occasione del Gran Premio di Misano, non poteva mancare la solita visita del Team al suo storico title sponsor Rivacold; l&igrave; erano attesi da tutti i collaboratori del gruppo VAG che li hanno accolti con grande affetto; i piloti si sono messi a disposizione di per foto e autografi di rito.&nbsp; Ci avevamo anticipato che saremmo stati accolti in una hospitality speciale, cos&igrave; &egrave; andata: al suo interno si notano immediatamente cura dei dettagli, pulizia e uno stretto legame tra i partner che sostengono il progetto, invitati nel fine settimana pi&ugrave; intenso e sentito della stagione. Meccanici, sponsor, addetti alle diverse mansioni e piloti si mischiano a mo&rsquo; di clima famigliare, perch&eacute; il Team Manager Mirko Cecchini e il Team Coordinator Francesca Giommi sanno mettere a proprio agio ogni addetto ai lavori, siano ingegneri o giornalisti. Nel nostro caso, ci viene chiesto: &ldquo;Vuoi fare un giro sul terrazzo? La vista merita&rdquo;. Nemmeno il tempo di rispondere, ci troviamo al terzo piano, a dominare il circuito di Misano. Le colline circostanti, dolci e verdissime, offrono strade che si snodano a mezzo passo dal mare, di cui si pu&ograve; vedere il blu e sentirne il profumo. Anche se, in effetti, ci sarebbe altro da fare: &ldquo;C&rsquo;&egrave; tempo per la spiaggia, torniamo gi&ugrave;. Nel box stanno preparando le moto, vai a dare un&rsquo;occhiata&rdquo;. Ottima idea alla seconda: Matteo Bertelle, David Almansa e le Honda griffate HRC ci attendono e sono super lucide: prodotti speciali consegnati direttamente ai piloti da Andrea Musto conferiscono ulteriore capacit&agrave; aerodinamica alle NSF 250R.  TRAMONTO IMPERDIBILE: SERATA IN BARCA COL TEAM SNIPERSMOTO3 Ammiriamo l&rsquo;operato del box, organizzato da cognizione di causa: guardandolo frontalmente, a destra c&rsquo;&egrave; il numero 18, a sinistra il 22. Bertelle, italiano di Monselice, affianca Almansa, spagnolo classe 2006. I tiratori scelti sono calibrati da Mirko, al centro e attento a ogni cosa. Le rombanti monocilindriche dell&rsquo;Ala Dorata partono per il primo turno di prove libere, poi tornano, cos&igrave; volte e volte. Il grosso del lavoro viene dedicato alla ricerca della stabilit&agrave; in frenata, per punti di staccate da affrontare in un colpo solo. La mattina va via &ldquo;tranquilla&rdquo;, arriva il pomeriggio e l&rsquo;ostico Practice, scrematura parziale alle sessioni di qualifica del sabato. Eccellente Bertelle e il settimo crono a soli tre decimi e mezzo dalla vetta, Almansa &egrave; diciannovesimo con segnali propositivi da sfruttare. Rientrata in hospitality a seguito dei primi dati consultati, la squadra pranza. Cecchini ha di fronte a s&eacute; un piatto dietetico, apparentemente scarico: &ldquo;Aspetta&rdquo; scherza: &ldquo;gallina che non becca, ha gi&agrave; beccato&rdquo;. Aveva gi&agrave; mangiato due panini, ha fatto bene.  Ci avevamo anticipato di portare abiti marittimi, mica sospettavamo tale invito. Immaginate una serata da sogno, dove il blu dell'Adriatico si fonde con i colori caldi del tramonto romagnolo. Gli ospiti del Team Snipers sono accolti a bordo di una lussuosa imbarcazione, pronti a vivere un'esperienza indimenticabile. La serata inizia con un caloroso benvenuto da parte di Gianluca Brotto, che ha accolto ciascun ospite con collane di fiori e melodie avvolgenti in perfetto stile awajano. La musica crea un&rsquo;atmosfera incantevole, traspordalla gioia e dalla convivialit&agrave;. Mentre il sole si tufa lentamente nel mare, il gruppo ha l'opportunit&agrave; di assaporare i migliori prodotti toscani offerti da food and bevereage manager Roberto Martellini; ogni boccone racconta una storia, ogni sorso un ricordo da custodire. MA CHE PIZZA, E&rsquo;SOLO SABATO Il team ha voglia di gara e adrenalina da bagarre, ma &egrave; solo sabato, quindi bisogna transitare dal delicato terzo turno di libere alle decisive qualifiche. Matteo si concentra, prestando meticolosa attenzione a ogni dettaglio, mentre David si prepara con molta determinazione. Il team manager Mirko Cecchini, li segue con grande attenzione, mostrando un approccio versatile, come descritto da Francesca: "Mirko &egrave; sia una figura paterna che fraterna, a seconda delle circostanze. Sa interpretare entrambi i ruoli in modo efficace." La giornata si sviluppa tra analisi di dati, grafici e monitor, mentre il team lavora su gomme e assetti. Bertelle conquista l'accesso diretto al Q2, mentre David Almansa affronta la Q1. Il team mette tutto nella fase di "Time Attack" per David, purtroppo rimanendo fuori dalle Q2 per pochissimo. Le qualifiche di Matteo infondono molta fiducia per la gara, dimostrando tanta velocit&agrave; e costanza nonostante, per qualche intoppo, non sia riuscito a portare a termine un giro veloce "per eccellenza" Dopo le qualifiche, il team dedica del tempo all'analisi dei dati raccolti per valutare la griglia di partenza e prepararsi al meglio per affrontare la gara di domenica. Concluso lo studio, l'intera squadra si riunisce in hospitality per accogliere gli ospiti con la massima attenzione, offrendo loro un'esperienza esclusiva. Protagonista dell'evento &egrave; la pizza, trionfo condiviso e momento di convivialit&agrave; che permette a tutti di rilassarsi e liberare la mente in vista di una domenica carica di emozioni e adrenalina. Gli ospiti possono gustare pizze preparate con ingredienti freschi e di alta qualit&agrave;, mentre si scambiano storie e aneddoti legati al mondo delle corse. &Egrave; un'opportunit&agrave; per interagire con i piloti, i membri del team e altri fan, creando un legame speciale che va oltre la semplice passione per le moto, nella degustazione di pizze preparate con ingredienti freschi e di alta qualit&agrave;. GP Misano, Bagnaia all'assalto di Martin: Jorge resister&agrave;? DOMENICA TRAFFICATA MA POSITIVA Siccome il warm up della Moto3 &egrave; stato abolito lo scorso anno, ci sarebbero tempo e spazio teorici per giungere in circuito senza stress n&eacute; fretta. Errato nel caso degli Snipers: &ldquo;Scherziamo? La folla arriva gi&agrave; dalle prime ore dell&rsquo;alba, intasando le strade. E&rsquo; una bega, ma no problem: Mirko ne sa un tot di vie alternative e scorciatoie&rdquo;. Infatti, Cecchini si presenta quasi rilassato, sicuramente carico. Sale la tensione che porta al Gran Premio, gli ospiti che tifano per le Honda giallonere sono numerosi, al pari degli amici. Pneumatici di mescola morbida all&rsquo;anteriore e al posteriore, via sulla linea di partenza, ma dopo un breve check di un tecnico vestito di bianco e firmato HRC. La connessione con la Casa giapponese vige da anni, funziona e cresce di continuo. Lo start &egrave; uno dei momenti pericolosi, valicato da Bertelle e Almansa, rispettivamente nel gruppo dei migliori e centrale. Matteo lotta a testa alta contro i primi della classe, palesando autorit&agrave; e alcun timore. Il box tifa per lui e sostiene la rimonta di David quando, a tre giri dal termine, l&rsquo;italiano scivola, fortunatamente evitando danni fisici. La delusione del team &egrave; contenuta, anche perch&eacute; lo spagnolo &egrave; ancora in gara, da protagonista. L&rsquo;undicesimo posto e i 5 relativi punti costituiscono il miglior risultato d&rsquo;annata, a dispetto del plexiglass rotto da una capocciata: &ldquo;David era cos&igrave; ingarellato, da non essersene accorto. Chiss&agrave; che testata, ma bravissimo davvero. E bravo pure Matteo: nonostante sia caduto, si trovava in battaglia per posti prestigiosi, da centrare nella prossima di Misano&rdquo;. Esatto, dopo il primo, c&rsquo;&egrave; il bis. Essere tiratori scelti significa avere in serbo colpi che durano da mezzo secolo e pronti a replicare subito a "Misano Due", appuntamento intitolato Emilia-Romanga in cui offrire scrivere nuove pagine di storia, non solo sul circuito, ma anche nella vita di chiunque decida di unirsi a questa straordinaria famiglia. Ogni gara regala opportunit&agrave; per scoprire un mondo affascinante, dove il sudore e la determinazione si mescolano con il divertimento e la convivialit&agrave;.  MotoGP orari GP Misano 2024: programmazione Sky e TV8       

Il Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini ci ha fatto scoprire una realt&agrave; che coniuga spirito di gruppo, senso famigliare, professionalit&agrave; e voglia di comunicare

Team Snipers: tiratori scelti dal 1964 e ancora protagonisti in Moto3

        Non c&rsquo;&egrave; ancora una comunicazione ufficiale da parte del Preicanos Racing Team in merito alla vicenda, nel frattempo Bo Bendsneyder tramite un post su Instagram ha spiegato la sua surreale situazione. MotoGP, Bezzecchi a Misano chiude un weekend positivo in attesa del secondo Bendsneyder fuori dalla Moto2 &Egrave; diventato un caso quello accaduto in Moto2 nelle settimane precedenti al GP di Misano Adriatico tra Bo Bendsneyder ed il team Preicanos Racing. In griglia di partenza l&rsquo;olandese ai microfoni di Ziggo Sport, emittente olandese che detiene i diritti della MotoGP, ha come spesso accade parlato con l&rsquo;inviato ma questa volta le parole del pilota non sono state le solite speranze di fare una buona gara: &ldquo;Sar&agrave; una giornata speciale. Sar&agrave; la mia ultima gara in Moto2. Dopo Aragon sono stato buttato fuori ingiustamente ma ne trarremo il massimo. Sono contento di dove siamo arrivati, quindi sar&agrave; una gara speciale&rdquo;. Al termine della gara con un lungo post sui social ha poi spiegato pi&ugrave; nel dettaglio quanto accaduto, di come sia stato sostituito da Dani Munoz anche una volta superato l&rsquo;infortunio che lo ferm&ograve; a Jerez costringendolo a saltare Le Mans. Di seguito l&rsquo;intero messaggio di Bo Bendsmeyder: &ldquo;Stavo gi&agrave; per lasciare la Moto2 a fine 2020, finch&eacute; non mi ha chiamato Eduardo Perales. Ha mostrato molto interesse e fiducia in me. Ho firmato un contratto con il team Stop and Go Racing e gli sono ancora molto grato per questo. Siamo stati insieme per pi&ugrave; di tre anni, durante i quali sono successe molte cose dietro le quinte. Abbiamo avuto molti alti e bassi per tre anni. Lo scorso aprile sono caduto a Jerez e ho dovuto saltare diverse gare. Ne ho saltati tre, ma non tutti e tre a causa dell'infortunio. Il team ha deciso di utilizzare un altro pilota. Con mia grande sorpresa, anche il mio equipaggio mi &egrave; stato portato via e ho dovuto apprenderlo attraverso i media. In quel momento dubitavo addirittura di poter ritornare. Questo &egrave; stato un duro colpo. Poco prima di Assen ho ricevuto di nuovo una telefonata: la squadra aveva un nuovo proprietario. Questo mi ha dato speranza e l&rsquo;ho vista come una nuova opportunit&agrave;. Il Preicanos Racing Team mi ha espresso la sua fiducia e mi ha fatto le promesse necessarie. Sfortunatamente questo si &egrave; rivelato troppo bello per essere vero e Misano sembra essere stata (per quanto &egrave; chiaro ora) la mia ultima gara in Moto2. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato in questi anni. Soprattutto Hans van der Oever, Rick e Jose van Dongen, grazie per la vostra fiducia in me! &Egrave; tempo di nuove avventure!&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Bo Bendsneyder (@bobendsneyder)      Il team tace, Espargsro prende le sue difese Al momento dal team Preicanos Racing non &egrave; arrivata alcuna smentita ufficiale o chiarimento, sui propri canali social Bo Bendsneyder continua ad essere presente nella lista dei piloti schierati nel mondiale Moto2 con Dani Munoz nella squadra per l&rsquo;europeo che proprio questa settimana sar&agrave; di scena a Jerez. Nel frattempo per&ograve; la notizia nel paddock ha iniziato a girare e Aleix Espargaro al termine della giornata di test ha chiesto un intervento da parte di Herv&egrave; Poncharal, Presidente IRTA: &ldquo;Dovete parlare con Herv&eacute; Poncharal&nbsp;dato che &egrave; il suo lavoro e non so cosa stia facendo. Anno dopo anno noi piloti non ci sentiamo protetti per quanto concerne i contratti, anche perch&eacute; un pilota non pu&ograve; rompere il contratto con un team ma il viceversa continua ad accadere&rdquo;        

L&rsquo;olandese ha annunciato in griglia di partenza del GP di Misano che quella sarebbe stata la sua ultima gara dell&rsquo;anno, anche Aleix Espargaro dalla sua parte

Moto2, Bo Bendsneyder “tagliato” da Preicanos Racing Team

        Con il tempo di 1&rsquo;40.909 Adrian Fernandez ha siglato il miglior crono in questo venerd&igrave; sul circuito di Misano. Il pilota di Madrid ha messo tutti in riga nella seconda sessione odierna, staccando per 76 millesimi Jos&eacute; Antonio Rueda, secondo e gi&agrave; veloce tra le curve della pista adriatica. Ha completato terzo la giornata David Alonso, che paga 187 millesimi di ritardo dalla vetta.  Due debuttanti completano la top 5 a Misano  Quarto tempo per il debuttante del team Leopard Angel Piqueras, a due decimi dal compagno di box, che ha fatto meglio dell&rsquo;altro rookie Luca Lunetta. Il romano ha calcato domenica scorsa il terzo gradino del podio ad Aragon e su questa pista che conosce molto bene punta a confermarsi nuovamente davanti. Chiarito il futuro di Bertelle a Misano  Il romano ha preceduto Ivan Ortol&agrave;, sesto, mentre i rivali al titolo Daniel Holgado e Collin Veijer sono rispettivamente ottavo e nono. Settimo tempo, invece, per Matteo Bertelle, che proprio in questa giornata &egrave; stato annunciato sar&agrave; pilota del team MTA il prossimo anno. Dodicesimo posto per Stefano Nepa, che domani mattina lotter&agrave; per confermarsi direttamente in Q2. L&rsquo;abruzzese &egrave; circondato dai piloti del team Bo&egrave;: David Munoz, undicesimo, e Joel Kelso, tredicesimo, che il prossimo anno far&agrave; coppia con Bertelle. Ecco la classifica completa:  MotoGP orari GP Misano 2024: programmazione Sky e TV8&nbsp;       

Lo spagnolo ha riscritto il miglior crono della pista romagnola, seguito per una manciata di millesimi da Rueda. Un venerd&igrave; positivo per il romano

Moto3, risultati e tempi delle P1 al GP Misano 2024: Fernandez da record, quinto Lunetta

        Tra l&rsquo;incidente di Jerez e il successo ad Aragon, due delle piste dove Marc Marquez ha vinto di pi&ugrave; nella sua carriera, sono trascorsi 1505 giorni. Un Purgatorio iniziato con la sfortunata serie di avvenimenti del 2020 e che solo ora dopo un lungo viaggio ha portato lo spagnolo nuovamente al successo e ad essere in lotta per il mondiale. MotoGP, Alex Marquez: &ldquo;Non provocherei mai un incidente intenzionalmente&rdquo; L&rsquo;inizio del viaggio nell&rsquo;Inferno Gli ultimi 4 anni di Marc Marquez sono stati terribilmente complicati, l&rsquo;infortunio al braccio ha rischiato non solo di porre fine alla sua carriera ma anche di cambiargli radicalmente la vita. Era il 19 luglio del 2020 quando nel corso del primo GP stagionale della MotoGP a Jerez, Marc Marquez dopo un lungo nelle fasi iniziali che lo ha costretto ad un&rsquo;incredibile rimonta, cade rovinosamente in curva 3 mentre si trovava in lotta per il podio. Marc si rialza dolorante al braccio destro e gli esami evidenzieranno subito una frattura in tre parti dell&rsquo;omero. Il marted&igrave; successivo al GP si opera subito a Barcellona, le fratture vengono fissate con una placca in titanio e 12 viti, lo spagnolo torna subito a Jerez dove sabato 25 luglio prover&agrave; a qualificarsi per il GP d&rsquo;Andalusia. Dopo aver disputato sia le FP3 che le FP4, Marquez scende in pista per le Q1 ma dopo appena un giro si ferma ai box e rinuncia alla gara. Pochi giorni pi&ugrave; tardi il 3 agosto Marc Marquez viene nuovamente operato per sostituire la placca in titano rotta in un incidente domestico mentre provava ad aprire una finestra della sua abitazione. Come nella Divina Commedia di Dante Alighieri, questo per&ograve; &egrave; solo l&rsquo;inizio del viaggio, a fine anno infatti l&rsquo;otto volte iridato visti i progressi lenti nella guarigione si operer&agrave; nuovamente presso la Clinica Ruver Internacional di Madrid. Due mesi pi&ugrave; tardi a fine febbraio nel corso della presentazione del Team Repsol Honda, Marc &egrave; abbastanza chiaro: &ldquo;Non abbiamo ancora la data del rientro. Di sicuro non sar&ograve; in pista nei test in Qatar. Il primo obiettivo &egrave; guidare una moto, poi divertirmi, poi tornare quello di prima&rdquo;. In una successiva intervista nel corso dell&rsquo;inverno ammetter&agrave; anche: &ldquo;Facevo fatica anche a farmi la doccia o mangiare, ora sento di poter ricominciare a guidare presto. Aspetto l'ok dei medici per tornare in moto&rdquo;. Il via libera arriva il 12 marzo 2021 e solo pochi giorni dopo Marquez scende in pista a Barcellona con la sua Honda RC213V-S per ricominciare ad assaporare le sensazioni di una MotoGP. &Egrave; il 10 aprile 2021 quando viene annunciato il suo ritorno in pista per il GP del Portogallo della settimana successiva dove Marc Marquez a 271 giorni dalla caduta torna in gara terminando in settima posizione la gara di Portimao: &ldquo;E quindi uscimmo a riveder le stelle&rdquo;.  GP Aragon, pagelle: Marquez perfetto, Bagnaia miracolato, Martin leader  Prosegue nella pagina successiva &nbsp; Questa Honda &egrave; un Purgatorio Marc torna subito al successo, &egrave; il 20 giugno del 2021 infatti quando lo spagnolo vince il GP di Germania al Sachsenring mantenendo l&rsquo;imbattibilit&agrave; sul circuito tedesco. Dopo delle gare complicate in Olanda e Austria, Marquez torna sul podio ad Aragon dopo un lungo duello con Francesco Bagnaia che in quella gara conquister&agrave; il suo primo successo in carriera. Lo spagnolo si prende la rivincita in Italia dove vince il GP dell&rsquo;Emilia Romagna a Misano Adriatico dopo aver gi&agrave; vinto anche ad Austin. Il purgatorio dello spagnolo sembra finalmente terminato invece si &egrave; solo all&rsquo;inizio: il 2 novembre 2021 cade rovinosamente con la moto da cross e rimedia oltre ad una commozione celebrale anche la paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro, nervo gi&agrave; ferito nel 2011 ai tempi della Moto2. Marc &egrave; cos&igrave; costretto a saltare il finale di stagione e torner&agrave; in gara solo all&rsquo;inizio del 2022 dove raccoglie un quinto posto in Qatar con una Honda che per&ograve; non &egrave; pi&ugrave; fatta su misura per lui. Il 20 marzo 2022 cade rovinosamente nel warm up del GP d&rsquo;Indonesia, due giorni pi&ugrave; tardi verr&agrave; confermato il riacutizzarsi della diplopia che lo costringer&agrave; a saltare la trasferta argentina. Tornato in gara ad Austin, lo spagnolo &egrave; costantemente la miglior Honda in pista ma &egrave; lontano dalla lotta per il podio ed il 28 maggio al termine delle qualifiche del GP d&rsquo;Italia al Mugello annuncia che si sottoporr&agrave; ad una quarta operazione. &Egrave; il 2 giugno 2022 quando Marc Marquez si sottopone al Mayo Clinic di Rochester in Minnesota ad una operazione di osteotomia omerale. L&rsquo;omero di Marc a seguito dell&rsquo;infortunio e delle varie operazioni era ruotato di 34&deg; rispetto alla sua naturale posizione rendendogli non solo la guida difficile ma anche ogni movimento della vita privata. Dopo poco pi&ugrave; di 90 giorni dalla quarta operazione Marc Marquez arriva a Misano Adriatico nel corso del weekend del motomondiale e dopo aver ricevuto l&rsquo;ok dai medici testa nei due giorni successivi al GP mettendo a referto oltre 60 passaggi e riferimenti cronometrici incoraggianti. Dieci giorni pi&ugrave; tardi Marc Marquez &egrave; al via del GP d&rsquo;Aragon a 108 giorni dall&rsquo;ultima operazione e riesce a tornare sul podio gi&agrave; nel GP d&rsquo;Australia di Phillip Island il 16 ottobre dello stesso anno. La stagione 2023 inizia con la pole position conquistata a Portimao ed il podio nella Sprint ma in gara colpisce Miguel Oliveira rimediando la frattura al primo osso metacarpale della mano destra e dovendo cos&igrave; saltare tre round. Tornato in gara a Le Mans cade, cade spesso, stesso destino nel GP del Mugello mentre in Germania sua seconda casa, Marc ha a che fare con uno dei sette peccati capitali incontrati da Dante nel Purgatorio: l&rsquo;ira. Cinque cadute nel corso del venerd&igrave; e del sabato, pi&ugrave; diversi altri salvataggio al limite, spingono Marc Marquez al limite della sopportazione. Dopo aver pubblicamente mostrato il dito medio alla propria moto decide di non prendere parte al GP del Sachsenring. Marc prender&agrave; la stessa decisione anche ad Assen pochi giorni pi&ugrave; tardi dopo altre due cadute e il legame con Honda non sembra pi&ugrave; essere cos&igrave; inscalfibile. Arrivato a Misano Adriatico, le voci di una sua separazione da HRC si fanno sempre pi&ugrave; intense e lo stesso Marquez ammette: &ldquo;ho tre opzioni per il futuro&rdquo;. &Egrave; il 4 ottobre 2023, solo pochi giorni dopo aver conquistato il podio a Motegi che Marc Marquez e HRC annunciano la chiusura anticipata a fine stagione del contratto dello spagnolo. Meno di 10 giorni pi&ugrave; tardi arriva l&rsquo;annuncio del suo passaggio nel team Gresini Racing accanto al fratello Alex accettando una Ducati privata pur di ritrovare il sorriso e la competitivit&agrave;.  MotoGP, il nuovo Martin fa paura: meno vincente, ma pi&ugrave; costante  Prosegue nella pagina successiva &nbsp; Marquez-Ducati: &ldquo;l&rsquo;amor che move il sole e l&rsquo;altre stelle&rdquo; &Egrave; marted&igrave; 28 novembre 2024 il giorno in cui Marc Marquez probabilmente torna a credere realmente in se. &Egrave; bastato un run di pochissimi giri sulla Desmosedici GP23 a Valencia per tornare nei box, togliersi il casco e sorridere guardando Frankie Carchedi accanto a lui. La decisione era corretta e non restava che adattarsi il pi&ugrave; velocemente possibile alla Desmosedici. L&rsquo;adattamento &egrave; stato forse anche pi&ugrave; veloce di quello che lo stesso Marc ha preannunciato durante tutto l&rsquo;inverno: podio sfiorato al debutto in Qatar, due podi consecutivi nelle Sprint di Portogallo e America dove &egrave; caduto mentre era in testa alla gara. La prima pole position a Jerez con il secondo posto arrivato dopo l&rsquo;intensa battaglia con il campione del mondo Francesco Bagnaia e la serie di podi consecutivi tra Jerez, Le Mans, Barcellona e Mugello. Il secondo posto del Sachsenring arrivato topo una rimonta incredibile ed infine il successo doppio tra Sprint e GP di Aragon. In tutto questo &egrave; arrivato anche l&rsquo;annuncio che dalla prossima stagione sar&agrave; al fianco di Francesco Bagnaia nel team ufficiale Ducati. Se questo 2024 per Marc Marquez non &egrave; il Paradiso, ci assomiglia molto.  &ldquo;Per fortuna c&rsquo;&egrave; Misano&rdquo;, ma per il secondo anno di fila Bagnaia sar&agrave; acciaccato       

L&rsquo;incidente di Jerez ha cambiato gli ultimi 4 anni della vita del pilota spagnolo, quella di Aragon &egrave; una vittoria che vale molto di pi&ugrave; dei 25 punti in campionato

MotoGP, Marc Marquez: dall’Inferno al Paradiso

        Con negli occhi ancora il grande weekend di Aragon di Marc Marquez ma soprattutto lo spavento per il brutto incidente tra Pecco Bagnaia e Alex Marquez, la MotoGP prosegue la sua marcia verso la fase finale della stagione ripartendo da un evento che apre veramente il mese di settembre, ovvero il Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini. Il team Lenovo Ducati arriva alla seconda gara di casa con Bagnaia acciaccato (niente di rotto alla spalla ma una forte contusione alla clavicola sinistra) e Bastianini scivolato al quarto posto in classifica generale, mentre Martin &ldquo;ringrazia&rdquo; Alex Marquez portandosi a +23 su Bagnaia dai -5 prima della gara spagnola.&nbsp; Non tutti sanno che&hellip; In diverse annate del Motomondiale tra il 1981 ed il 1993 si era gi&agrave; svolto il Gran Premio Motociclistico di San Marino, seconda gara dell&rsquo;anno in Italia oltre al Gran Premio d&rsquo;Italia. La gara era stata ospitata a rotazione sui tracciati di Misano Adriatico, Imola e Mugello. Nel 2007, con il rientro di Misano nel calendario del Motomondiale, la gara cambia denominazione diventando Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini.  Storia, caratteristiche ed incidenti avvenuti al Misano World Circuit Marco Simoncelli  I lavori per la costruzione del tracciato di Misano Adriatico sono iniziati nel 1970 sotto l&rsquo;egida di Enzo Ferrari grazie all&rsquo;Ingegner Cavazzuti. L&rsquo;inaugurazione risale al 4 agosto 1972. Nel corso della sua storia, Misano ha subito diversi interventi sia alla pista in s&eacute; che alle strutture modificando e modernizzando i box ed aggiungendo tribune. Nella prima versione, il tracciato misurava 3488 metri, poi portati a 4060 con la prima modifica.&nbsp; Oggi il&nbsp;World Circuit Marco Simoncelli&nbsp;misura 4,226 km, consta di 16 curve, 10 a destra e 6 a sinistra, ha una sede stradale di 12 metri ed il rettilineo pi&ugrave; lungo misura 530 metri. Alla lunghezza attuale si &egrave; arrivati con l&rsquo;ultima grande modifica, quella del 2007 che ne ha invertito il senso di marcia da antiorario ad orario ed eliminando la variante Arena. Incidenti&nbsp; Quando si parla di Misano Adriatico, due sono sostanzialmente gli incidenti che tornano alla memoria: quello di Wayne Rainey del 1993 e quello mortale di Shoya Tomizawa del 2010.&nbsp; 5 settembre 1993, dodicesimo appuntamento su quattordici di quella stagione che vede il duello per il titolo della 500 tra i due americani Wayne Rainey, campione in carica e in procinto di vincere il quarto titolo consecutivo, e Kevin Schwantz. All&rsquo;inizio del nono giro di gara l&rsquo;incidente che pone fine alla carriera del tre volte iridato: mentre &egrave; in testa davanti a Cadalora, scivola all&rsquo;uscita del curvone Misano e con la schiena va a sbattere sul cordolo rotolando poi nella sabbia. Verr&agrave; portato al centro medico del tracciato e poi in ospedale dove gli verr&agrave; comunicata la diagnosi di frattura della colonna vertebrale e di conseguenza paralisi dal bacino in gi&ugrave;.&nbsp; 5 settembre 2010, dodicesimo appuntamento su diciotto della prima stagione assoluta della Moto2. Undicesimo giro di gara su 26, Curvone. Shoya Tomizawa precede Scott Redding ed Alex De Angelis, il giapponese esce sul verde sintetico, perde il posteriore a oltre 230 km/h e scivola davanti ai due piloti che non possono fare nulla per evitarlo e lo investono. Le condizioni del #48 sono disperate, viene trasportato prima al centro medico e poi all&rsquo;ospedale di Riccione dove verr&agrave; dichiarato morto alle 14.19&nbsp;  I tratti caratteristici del tracciato romagnolo  Misano con il vecchio senso di marcia (curvone ad inizio giro e non verso la fine) aveva il suo fascino, ma anche adesso si difende egregiamente. In fin dei conti &egrave; lo stesso layout ma con qualche modifica. I&nbsp;punti di frenata&nbsp;pi&ugrave; difficili sono:&nbsp;complesso delle Rio, facile perdere l&rsquo;anteriore della moto in frenata, luogo anche di contatti, incidenti e scivolate;&nbsp;Quercia, frenata molto secca per una curva a sinistra che si presta a diverse interpretazioni;&nbsp;Tramonto, una staccata in due parti, prima frenata a moto dritta e poi in piega per la seconda parte della curva;&nbsp;Carro, curva a destra molto lenta che mette in crisi l&rsquo;anteriore, luogo dell&rsquo;incidente tra Davies e Rea nel 2017. I punti invece di&nbsp;sorpasso&nbsp;sono:&nbsp;Variante del Parco, arrivando dal rettilineo principale;&nbsp;complesso delle Rio; staccata della Quercia, arrivando dal rettilineo opposto a quello dei box, possibile un incrocio di traiettoria da chi viene sorpassato;&nbsp;Tramonto, si pu&ograve; scegliere la traiettoria di sorpasso; un azzardo ma &egrave; fattibile sorpassare nel primo tratto del curvone;&nbsp;curve del Carro, soprattutto la staccata della prima curva;&nbsp;Misano, l&rsquo;ultimo spot di sorpasso all&rsquo;ultimo giro con il rischio per&ograve; dell&rsquo;incrocio di traiettoria. Statistiche e record del Gran Premio di San Marino  Come abbiamo detto in precedenza, il Gran Premio di San Marino &egrave; esistito dal 1981 al 1993, ruotando tra Misano, Imola e Mugello. Dal 2007 la gara si chiama Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini. Le due gare insieme tagliano il traguardo quest&rsquo;anno delle 18 edizioni. Il primo Gran Premio di San Marino risale al 1981 sul tracciato di Imola ed ha visto i successi di Ricardo Tormo in classe 50 (Bultaco), Loris Reggiani in 125 (Minarelli), Anton Mang in 250 (Kawasaki) e Marco Lucchinelli in 500 (Suzuki).&nbsp; Il primo Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini &egrave; del 2007 sul tracciato di Misano Adriatico ed ha visto i successi di Mattia Pasini in 125 (Aprilia), Jorge Lorenzo in 250 (Aprilia), Casey Stoner in MotoGP (Ducati) L&rsquo;edizione dello scorso anno, invece, ha visto i trionfi di David Alonso in Moto3, Pedro Acosta in Moto2, Jorge Martin in MotoGP, Casadei e Spinelli nelle due gare di MotoE. Per quanto riguarda la MotoGP, Pole 2023 e All Time Lap Record sono di Jorge Martin in 1&rsquo;30&rdquo;390 mentre il giro record della pista &egrave; di Pecco Bagnaia in 1&rsquo;31&rdquo;791 Per quanto riguarda la Moto2, la Pole 2023 &egrave; di Celestino Vietti in 1&rsquo;36&rdquo;01 e suo &egrave; anche il nuovo giro record in gara in 1&rsquo;36&rdquo;173. &nbsp;Resiste ancora l&rsquo;All Time Record &egrave; di Luca Marini del 2020 in 1&rsquo;35&rdquo;271.&nbsp; Per quanto riguarda la Moto3, la Pole 2023 &egrave; di Jaume Masia in 1&rsquo;41&rdquo;638 mentre il nuovo giro record in gara &egrave; di David Alonso in 1&rsquo;41&rdquo;297. Resiste l&rsquo;All Time Lap Record di Celestino Vietti del 2020 in 1&rsquo;41&rdquo;155 Per quanto riguarda la MotoE, la Pole 2023 &egrave; di Mattia Casadei in 1&rsquo;40&rdquo;731 mentre il nuovo giro record in gara &egrave; di Hector Garzo in 1&rsquo;40&rdquo;593 che &egrave; anche l&rsquo;All Time Lap Record. Orari MotoGP Misano &nbsp;       

Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sul tracciato di Misano Adriatico, dove nel fine settimana del 6-8 settembre si svolger&agrave; il tredicesimo appuntamento del Motomondiale

Misano: l’analisi delle criticità per la MotoGP

        Enea Bastianini salva l&rsquo;onore del team ufficiale Ducati con il quinto posto in gara in rimonta dopo il settimo della Sprint di ieri. Iniezione di fiducia in vista della doppia gara di casa di Misano Adriatico nella quale &egrave; sempre andato forte &ldquo;Penso che avrei fatto un weekend migliore &ndash; esordisce Bastianini a Sky &ndash; venerd&igrave; non abbiamo fatto un buon lavoro, oltre al set up a livello di strategia ci &egrave; mancato qualcosa. Fare solo un giro buono &egrave; stata la chiave che mi ha fatto pagare tutto il weekend. Il sabato non sono andato in Q2, una esperienza &ldquo;bruttina&rdquo;. Penso che cambierei qualcosa se tornassi indietro.&rdquo;&nbsp; Bastianini, la sua analisi della gara e le condizioni della pista  E&rsquo; stata una gara strana quella di Bastianini, caratterizzata da alcune difficolt&agrave; nell&rsquo;effettuare i sorpassi come lui stesso ha ammesso. &ldquo;Avevo una bella guida, nei primi giri dove potevo fare un po&rsquo; la differenza era impossibile, ogni volta che facevo un sorpasso andavo un po&rsquo; lungo, la pista era sporca, non riuscivo ad incrociare e a venire su, ogni volta che facevo un sorpasso tornavo indietro, la cosa pi&ugrave; difficile &egrave; stata quella. Da met&agrave; gara in poi ho gestito diversamente, ho cercato di fare i sorpassi studiandoli mentre prima mi buttavo alla &ldquo;Sperindio&rdquo;, dovevo recuperare tante posizioni. Credo che avrei avuto il ritmo per stare con Acosta ma non con Marquez e Martin.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Ogni volta che siamo entrati in pista l&rsquo;asfalto dava una sensazione diversa, la pista era scivolosa in parti diverse. Non sono mai entrato in pista con le stesse condizioni. La cosa strana &egrave; che dietro c&rsquo;era tanto grip mentre davanti niente, una condizione diversa alla quale o ci si adattarva subito oppure succedeva come a me.&rdquo;&nbsp; Bastianini tra l&rsquo;incidente di Bagnaia, le prospettive per Misano e l'andamento del campionato  Chiaramente Enea ci ha &ldquo;giovato&rdquo; dall&rsquo;incidente di Pecco guadagnando la quinta posizione finale ma &egrave; vero che una sola Ducati factory al traguardo non &egrave; un buon presagio in vista di Misano. &ldquo;Non ho visto bene la dinamica. Ho visto che Pecco era davanti ma non so se Alex abbia visto o meno Pecco, forse s&igrave; ma non so di chi sia la colpa.&rdquo;&nbsp; Su Misano dice: &ldquo;Per Misano mi aspetto una gara competitiva come qui, so che tutte le Ducati saranno davanti. Conosco la situazione e spero che partiamo con un buon piede. Penso che quello che &egrave; accaduto qui inficer&agrave; parecchio su Misano, Martin sta prendendo il largo e acquisendo sempre pi&ugrave; fiducia e credo che sar&agrave; molto competitivo anche in Asia e me lo aspetto sempre davanti. Anche Marquez dopo questa gara ha preso fiducia, a Pecco &egrave; successo quello che &egrave; successo e ha perso ulteriori punti. Io sono costante e sempre davanti, per&ograve; c&rsquo;&egrave; chi sta facendo meglio di me. Sicuramente in questa fase non conta pi&ugrave; essere costanti ma essere sempre davanti.&rdquo;       

&ldquo;Martin ha preso il largo, Marquez ha acquisito fiducia e Bagnaia ha perso punti&rdquo; commenta il pilota Ducati ufficiale dopo il quinto posto in gara

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